e siamo di nuovo qui, a un passo dal confine tra Umbria e Marche, a due
passi da Gubbio, oggi un bel sole ci ha accolto in terra umbra, sottili ciocchi
di legna scoppiettano nel camino, già a metà
pomeriggio comincia la lunga preparazione, ma oggi è un po’ diverso,
stasera saremo tanti rispetto al solito, saremo undici ed io sono appena
arrivata da Bologna con un po’ di malinconia addosso, proprio ieri la notizia
dell’improvvisa scomparsa di Lucio Dalla è piombata sull’Italia e sulla sua, la
nostra, Bologna lasciando tutti di
stucco, è un po’ come se all’improvviso venisse giù una delle due torri, era un
pezzo di città
…. la sera arriva presto, le verdure tagliate
sono pronte, l’aroma delle erbe aromatiche impregna l’aria, riempie una stanza in cui cisterne di
acciaio piene di miele riposano, vecchie arnie che hanno ospitato api operose
osservano, in pile ordinate, colorate e silenziose la cupola ricoperta di
braci; grandi setacci di ferro abbracciati da una fascia di legno consunto
pendono dal soffitto e il cielo li fuori è diventato un limpido manto stellato,
è una serata che sa di primavera, la primavera che ancora deve sbocciare ma già
ci fa l’occhiolino , decidiamo di mangiare tutti li, la peka li accanto compie
la sua piccola magia, la ricetta
è sempre la stessa … stappiamo il vino fresco, tagliamo una fila di pane fragrante arrivato da Roma, come gli amici che stasera cenano con noi. Sembra che un’atmosfera d’altri tempi pervada tutto, secondo me un posto come questo, con quest’atmosfera e queste stelle a Lucio Dalla sarebbe piaciuta, una chitarra comincia a suonare e una voce bellissima a cantare, e tra le altre non possono non risuonare anche le note delle sue canzoni;
è sempre la stessa … stappiamo il vino fresco, tagliamo una fila di pane fragrante arrivato da Roma, come gli amici che stasera cenano con noi. Sembra che un’atmosfera d’altri tempi pervada tutto, secondo me un posto come questo, con quest’atmosfera e queste stelle a Lucio Dalla sarebbe piaciuta, una chitarra comincia a suonare e una voce bellissima a cantare, e tra le altre non possono non risuonare anche le note delle sue canzoni;
le note delle sue canzoni hanno cominciato a risuonare ovunque
da subito, dalla sua casa in centro a Bologna, dalle macchine di passaggio,
dalle radio … qualcuno stasera, tra un boccone di polpo e
un bicchiere di vino si chiede come sarebbe se esistesse il paradiso e Dalla
guardasse da lassù quest’Italia che lo saluta e tutte le tavole intorno alle
quali, stasera, tutti cantiamo le sue canzoni.
Ciao Lucio
Cara Simona,
RispondiEliminaeccomi come promesso! Stamattina per prima cosa ho acceso il pc e son venuta a trovarti nel "tuo spazio"... e sorpresa! il racconto appena pubblicato di una splendida serata in vostra compagnia, di quelle che si ricordano negli anni, grazie per la vostra ospitalità, siamo stati così bene che già pensiamo ad un prossimo "peka day"!!!
baci, Betta
Cara Betta, è stato un piacere e davvero una bellissima serata...ormai è ufficiale, abbiamo istituito il "peka day"
RispondiEliminaa presto
Simo
Ciao Simona,ciao Fabio.
RispondiEliminaUn giorno ho pensato a come passare una bella giornata con voi e i miei amici per trasmettere l'emozione della Peka... della sua preparazione e del suo profumo! Bene, la serata trascorsa da poche ore mi riempie di gioia, spero di aver fatto una cosa che per un momento ci ha fatto stare vicini con le note di Lucio suonate dal mio amico Luigi.
Maurizio
Una grande idea, una bellissima serata e la voce di Luigi è stato un dono stupendo....a proposito, per chi ancora non li conoscesse, potete seguire la "Piccola orchestra popolare CANTO D'INIZIO" su youtube e facebook, trovate il banner nella home page del blog ;)
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