Era già da tempo che aspettavo una
scusa qualunque per potervi parlare di una cosa davvero bellissima, aspettavo
un motivo, come se poi ce ne fosse bisogno, per raccontarvi una storia di
donne, di forza, di vitalità e di generosità.
L’occasione è arrivata lo scorso
fine settimana quando sono stata
arruolata per creare delle composizioni autunnali per una cena di beneficienza,
ed è qui che comincia questo piccolo
racconto.
Questa storia parla di un gruppo
di giovani ragazze degli anni ’60, toste, vitali e simpatiche come le emiliane
sanno essere, che si ritrovano 40 anni dopo, ormai dolci signore e signorine (
tocca essere precisi che se no poi mi sgridano) mamme, nonne, zie che hanno dato tanto alle
loro famiglie o più semplicemente alle persone che hanno incontrato sul loro
cammino, con addosso ancora una gran
voglia di fare, di ridere ma soprattutto di dare ancora.
Ed ecco qua che la dolce congrega ritrovata decide di riunirsi un paio di volte l’anno per organizzare una
cena di beneficienza, ogni volta un tema diverso e un nuovo progetto da far
volare e qui viene il bello.
Le prove delle ricette cominciano
mesi prima, si organizzano gite per reperire i prodotti tipici locali
accompagnate dall’ entusiasmo di mariti e amici, ogni volta propongono come tema
un menù di una regione d’Italia, ogni volta diverso; ogni volta studiano,
cucinano, assaggiano, fanno chilometri per trovare le materie prime migliori,
che a volte vengono loro regalate
perché, alla fine, l’entusiasmo è contagioso e come si sa da un dono nascono
altri doni.
Raccolgono fondi per costruire
pozzi d’acqua in Burkina Faso, per sostenere le missioni o le scuole di Panama
e ce la mettono tutta ma proprio tutta l’energia che hanno, ed è così che la
dolce banda di simpatiche signore e signorine la settimana prima della cena si trasforma in
un carro armato micidiale, se ti presenti in giro per le sale della parrocchia
che di volta in volta le ospita sembra di essere in un formicaio, arruolano tutti
quelli che possono e vogliono esserci, i mariti per primi e di seguito tutti
gli altri e ridono, chiacchierano e lavorano …. E tra una chiacchierata e una pentola che sobbolle sul fuoco,
lo scorso sabato, hanno messo a tavola 190 persone !! No, dico …. 190 PERSONE!
Molti di voi che seguite questo
blog sono cuoche provette, amate il fai da te, cucire, decorare, molti di voi
se dico 190 persone una mezza idea della mole di lavoro che può stare dietro a
una cena, che comunque propone sempre antipasto, primo, secondo e dolce, ce
l’hanno.
Niente viene lasciato al caso, dal
menù, alle composizioni per i centri tavola ( e qui l’ansia da prestazione c’è
stata, c’è poco da dire, è come se tua mamma moltiplicata per 15 ti desse un
compito e poi fosse giustamente ansiosa di vedere il risultato, risultato che
finirà sotto il naso di altre 190 persone ) vengono fatte le brochure in cui si spiega di volta in volta il
progetto, si raccolgono frasi e poesie, stralci
di letteratura a tema, se non lo si vede almeno una volta non ci si crede … e sono grandi,
grandissime.
Nonostante gli acciacchi, occhiali
da lontano e da vicino che si alternano furiosamente, schiene che necessitano
di sollievo, ci sono le risate, le chiacchiere, i sorrisi, c’è l’energia che si
incanala e diventa un progetto bellissimo e non puoi fare a meno di amarle
queste donne forti.
Questo post è un grazie
gigantesco, per il loro meraviglioso esserci e perché di donne così ce ne sono
ma di grazie non ce ne sono mai abbastanza.
mi ci infilo anch'io in quel gruppo di giovani ragazze degli anni 60 emiliane....piena di energia e voglia di dare tanto ancora e ricevere altrettanto ancora.....bella la tua composizione....bella l'idea...glo
RispondiEliminalavorare e condividere in gruppo.... progetto davvero bellissimo!
RispondiEliminaComplimenti per il racconto, le foto,l 'impegno, ma sopratutto per l'incredibile amore che mettete in questi incontri.
RispondiEliminaLoredana
Bravissime tutte! E le foglie rosse fanno un figurone.
RispondiEliminaBravissime tutte! E le foglie rosse fanno un figurone.
RispondiEliminaIo non posso farvi che i miei complimenti , primo perchè ci dimostrate che persone con il cuore ci sono ancora e secondo perchè io manco 2 persone so mettere a tavola figuriamoci 190.. sono negata a cucinare , non lo sopporto proprio .. e non so mai cosa fare ...
RispondiEliminaComunque davvero complimenti